Viva Rai 2, Fiorello show: “Proviamo a fare varietà alle 7.30 del mattino. Sanremo? Non ci sarò al 100%”. Fuortes: “Fiorello è il Servizio Pubblico”
Viva Rai 2 si presenta alla stampa a una settimana dal debutto: Fiorello racconta il suo morning show (non proprio inedito).
Dopo il ‘riscaldamento’ su RaiPlay, Fiorello è pronto al debutto tv di Viva Rai 2, da lunedì 5 dicembre alle 7.15 non solo sulla seconda rete Rai, ma live anche su RaiPlay, Rai Radio 2, RaiPlay Sound, Rai Radio Tutta Italiana. Primo ospite annunciato l’amico e sodale Amadeus, che così cerca di resitituire a Fiore l’appoggio ricevuto negli ultimi tre Sanremo. Gira voce che Fiorello tornerà nella Riviera dei Fiori in versione ‘inviato speciale’, ma con lui e Amadeus non c’è di che stare tranquilli,
A proposito di Sanremo, Amadeus sarà ospite di Fiorello all’indomani dell’annuncio ufficiale dei Big in gara, che sarà fatto dal conduttore e direttore artistico nel Tg1 delle 13.30 di domenica 4 dicembre. Tutto calcolato per permettere il commento libero (e magari anche evitare spoiler indesiderati).
Ma veniamo a Fiorello e al suo ‘tormentato’ morning show sui generis (nel senso pieno dell’espressione): dopo essere stato annunciato su Rai 1, dopo le polemiche col Tg1, dopo lo spostamento su Rai 2 e dopo il rodaggio online con “Aspettando Viva Rai 2”, la ‘peculiare’ rassegna stampa di Fiorello dal bar di quartiere, già conosciuta con Edicola Fiorello nelle sue diverse forme, è pronta a tornare. E lo fa con tanto di conferenza stampa di presentazione, che seguiamo live a partire dalle 10.00 di mattina di lunedì 28 novembre. Un orario piuttosto mattiniero per una conferenza stampa: immaginiamo che se fosse stato per Fiore, l’appuntamento sarebbe stato dato, a dir tardi, alle 8.30 del mattino.
Siamo pronti, quindi, anche noi a seguire la conferenza stampa di Viva Rai 2 col nostro liveblogging. Siamo a dir poco curiosi di sapere cosa sarà detto a proposito di un programma che ha già una sua storia, non solo recente, ma piuttosto ‘datata’ e anche multipiattaforma.
Viva Rai 2, le dichiarazioni di Fiorello: “Non guardiamo in faccia a nessuno. Le differenze con Edicola Fiore? Adattarsi al target”
La conferenza è subito un Fiorello Show, col collegamento dal glass di Via Asiago 10, casa di Fiore e della sua squadra per 6 mesi, e il tragitto in Vespa fino a Viale Mazzini seguito live. Tra battute con tutti gli astanti – con Stefano Coletta suo bersaglio preferito – Fiorello cerca di delineare il progetto, le attese, le paure.
“E’ un programma delicato: commentiamo le notizie del giorno, in diretta e a modo nostro. Bisogna stare attenti, ma io non voglio stare attento […] In queste due settimane su RaiPlay noi abbiamo toccato tutto, ci siamo occupati di tutto: Destra, Sinistra, anche dei reali inglesi. Tutti. Tutti. Noi non guardiamo in faccia a nessuno. Anche se fa polemica. Ci piacciono le polemiche, se sono costruttive…”.
A proposito di polemiche, come è andata col Tg1?
“Si è chiusa una porta e si è aperto un portone. Io capisco i giornalisti del Tg1, davvero, che difendono i propri spazi; poi c’è modo e modo per farlo. Penso che l’unica cosa non carina sia stato il comunicato. Bastava anche fare una telefonata. Poi per il resto hanno assolutamento ragione. Invece leggere quella roba lì, ‘sfregio’, sia stato poco elegante. Il passaggio a Rai 2 è stato naturale. Non c’è stato mai un momento di panico dell’‘E ora che facciamo?’. È stato un passaggio semplice: se non lì allora lo facciamo su Rai 2.Inizialmente avevo proposto Rai 5 perché mi piace Rai 5…Certo, in questo periodo chi tocca Rai 2 muore, ma noi andiamo in un fascia che fa l’1%, per cui…fare peggio…”
Gli ascolti?
“Se già faccio il 2% raddoppio; se poi riuscissi a fare il 4% divento AD della Rai e ciao ciao Fuortes!”
Cosa c’è di diverso tra Edicola Fiore e Viva Rai 2?
“La differenza? Ecco, ce l’ho. Edicola Fiore è iniziata nel 2010, quando ho scoperto l’iPhone (non lo cita, ma lo dice). L’edicola io l’ho sempre fatta, perché la mattina mi sveglio presto, vado al bar e commento le notizie. Ho iniziato a riprenderlo per gioco, per me. Poi ho iniziato a postare su YT, poi è arrivato Twitter e poi mi ha chiamato Sky dove l’ho fatta per due stagioni. Ecco la sfida è nel capire se può può funzionare sulla generalista. Dobbiamo cercare una strada affinché funzioni sulla generalista, ma ci vuole tempo. […] Conto di trovare la strada giusta per arrivare a questo pubblico, diverso, in un paio di settimane”.
Chiede, quindi, che si inizi a recensire non alla prima puntata…
Che spettacolo è?
“Un mattin show e non un morning show perché c’è del sovranismo… (scherza). Viva Rai 2 per me è un’alternativa all’informazione di quella fascia: c’è il Tg1, il Tg5 che va fortissimo, La7… vedere noi è una scelta che il telespettatore farà, perché faremo vedere i giornali, commenteremo le notizie, ovviamente alla nostra maniera, ma ci sarò anche il corpo di ballo, la musica col Maestro Cremonesi… Insomma, vedremo se si può fare del varietà alle 7.3o del mattino”.
Fiorello a Sanremo 2023?
“No al 100%. Lo dico così non me lo chiedete più. Sarebbe materialmente impossibile perché il venerdì mattina sono in diretta qui, per cui dovrei arrivare a Sanremo, fare una ospitata e poi rientrare domenica per essere di nuovo in diretta il lunedì. Ma le puntate vanno preparate e il fine settimana si lavora sui contenuti della settimana successiva.
E poi, diciamocelo: per uno che fa il mio mestiere, non dico il comico ma l’intrattenitore, andare 4 volte di fila a Sanremo non è strategico, non si fa! L’ha mai fatto qualcun altro? Solo io e per amicizia. Ci sono stato per tre anni di fila e voi sapete anche uno di questi cosa è stato (il riferimento è a Sanremo 2021, senza pubblico in piena pandemia, ndr): da solo vale per il quarto”
Faremo dei collegamenti con Sanremo, questo sì: lì ci sarà Gabriele Vagnato, tiktoker di 21 anni, che porterà anche la mia faccia in giro per la città”.
Viva Rai 2, le dichiarazioni di Fuortes: “Fiorello è il Servizio Pubblico”
L’AD Carlo Fuortes non ha certo tenuto a freno l’entusiasmo all’idea di avere Fiorello tutti i giorni su tutte le reti Rai possibili (Rai 2, Rai 1, RaiPlay, Radio 2, Rai Play Sound, Rai Radio Tutta Italiana).
“Era un piccolo sogno questo programma con Fiorello. E’ molto importante per la Rai avere questoappuntamento quotidiano col più bravo e più importante showman italiano. Non pensavo di fare un morning show, pensavo a qualcosa di diverso, ma lui era determinato a fare questo. Poi ho capito perché vedendolo in queste settimane su RaiPlay: penso che sia un regalo straordinario iniziare la giornata col sorriso e penso che sia proprio Servizio Pubblico. […] Fiorello è il Servizio Pubblico. Incarna gli obiettivi del Servizio Pubblico. Il suo è un programma nuovo per linguaggio, per idee, crossmediale, popolare e di grandissima qualità”.
Coletta: “Guarda le cose con stupore. L’Azienda compatta in questo progetto”
Stefano Coletta, direttore Intrattenimento Prime Time, non npuò che tessere le lodi di Fiorello e si riaggancia alle parole dell’AD:
“Secondo me Fiorello rappresenta il servizio pubblico: ha un talento complessivo, che va dalla scrittura al canto, dall’attorialità al ballo, ma solo lui ha quella capacità unica, forse unico artista su scala europea per non dire altro, di stupirsi di fronte alle piccole cose, di guardarle in un modo particolare che attiva una creatività fuori dal comune. […] La Rai acquisisce per un progetto di lunga serialità, in onda tutti i giorni per 6 mesi, il n. 1 dell’Intrattenimento. […] Lavoro in Rai da 30 anni e mai come adesso ho visto l’Azienda lavorare compatta, unita, per questo obiettivo comune: un vero motivo di orgoglio”.